Al quinto mese di gravidanza ero già una balenottera. Dopo aver cambiato ginecologo ho deciso che qualcos’altro doveva cambiare. Quello di cui avevo bisogno era rilassarmi e concentrarmi su quello che stava accadendo e che non vivevo fino in fondo.
Perchè ho scoperto che lo yoga è anche questo, è prendersi del tempo per se, è prendere coscienza della propria energia e dei cambiamenti del proprio corpo. Qualche tempo fa ne parlavo con qualcuno, lo yoga non è uno sport, è uno stile di vita in cui corpo, mente e cuore sono coinvolti.
Comunque, io mi sono decisa ad andare (per me è sempre difficile fare il primo passo) perchè non ce la facevo più, perchè la mia schiena stava crollando ed il mio umore era sempre più a terra e, in più, cominciavo ad avere paura, una paura cane del parto.
Al Centro Fiore di Loto ho conosciuto Alfio e Antonella, due persone fantastiche e disponibili che, con un solo sguardo hanno capito il mio disagio e mi hanno aiutato a rilassarmi. Non sto qui a descrivere come si svolgeva la lezione all’interno della sala, quello è da provare. Voglio solo consigliare a chi non riesce a fare quel primo di passo di buttarsi, che ne vale la pena.
Io ero contenta di avere quel momento solo mio, da vivere e assaporare, quel lasciarsi travolgere dal fiume di emozioni che risalgono in superficie durante la pratica dello yoga. Sentire dentro la mia piccola che si muoveva nel silenzio di una sala ricca di energia è una delle cose che ricordo con maggior tenerezza. Quando uscivo dalla sala mi sentivo leggera, fisicamente e mentalmente e, spesso, con una gran fame, sgambettavo felice verso casa.
Quando ero quasi alla fine, chiacchierando un po’ con Antonella, le ho manifestato le mie insicurezze riguardo l’allattamento, le ho confessato che non sapevo un granchè, che non ci sono molti bambini nella mia famiglia. Così lei ha prontamente chiamato Grazia De Fiore, una consulente per l’allattamento che si è dimostrata disponibilissima a incontrarci. Altro incontro avvenuto casualmente che mi ha aperto a nuovi modi di pensare l’allattamento ma questo è un argomento talmente ampio e importante che voglio prendermi un po’ di tempo per scrivere un post.
Dunque, al corso di yoga in gravidanza, ad una lezione è venuto anche Giorgio, perchè il corso ti prepara ad affrontare al meglio il momento del travaglio e del parto e, visto che Giorgio mi avrebbe assistito in quei momenti, è stato utile fare entrare anche lui in questo mondo. L’incontro non è andato benissimo. Io e Giorgio eravamo molto tesi, la data si avvicinava e avevamo paura, e questo ci ha portato ad essere molto nervosi.
Durante il travaglio non ho messo in pratica nulla di ciò che avevo imparato al corso, lo ammetto. Purtroppo non sono stata in grado di gestire il dolore e mi sono lasciata andare, mi sono demoralizzata e ho perso ogni tipo di lucidità ma non vedo l’ora di trovare il tempo per andare nuovamente al corso (non di yoga in gravidanza) perchè, adesso come prima, ho bisogno davvero di un momento tutto e solo per me.
Tag:allattamento, Parto, yoga in gravidanza